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Dario Aquilina

Psicologo e psicoterapeuta di orientamento psicocorporeo, lavora attraverso la creatività dal 1975 rivolta all’infanzia e alle aree di disagio, con il teatro dell’anima. Realizza dal 1988 un percorso di teatroterapia realizzando fra l’altro uno spettacolo con la partecipazione del pubblico “il teatro dentro tutti” che ha coinvolto circa 13.000 persone in italia e in europa dal 1991, lavora nell’area del disagio ed è formatore di psicoterapeuti e counselor, particolamente impegnato con gli adolescenti. Attraverso il teatro dell’anima ha sviluppato una competenza da regista, mettendo in scena numerosi lavori originali o riscritture di miti o celebri film. Cura la formazione in teatroterapia dal 1992.

ALLA RICERCA DEL PROPRIO KILLER secondo incontro

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13 dicembre ore 16,00
(on line piattaforma zoom)

Coscienza ed energia: alla ricerca del proprio assassino interiore

Dopo l’incontro con la propria ferita, il secondo incontro pone le basi per capire chi è il proprio assassino attraverso due aspetti fondamentali: la coscienza, i cui 9 semi nascono con noi e si sviluppano in funzione delle nostre esperienze, e l’energia con cui affrontiamo la realtà che da un lato è congenita, dall’altro viene sostenuta dall’ambiente in cui viviamo.

Questa volta scopriremo la nostra capacità di metterci in scena, e ci prepariamo alla scoperta del nostro assassino nelle prossime puntate.
Dario Aquilina e lo staff del teatro dell’anima ci accompagnano.

È previsto un contributo, per maggiori info contattateci.
Confermare la partecipazione con un messaggio.

TRASFORMA LA TUA FERITA IN RISORSA presentazione

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INCONTRO ONLINE DEL TEATRO DELL’ANIMA 15 NOVEMBRE 2020 DALLE 16.30 ALLE 18.30

PRIMO INCONTRO ON LINE DEL TEATRO DELL’ANIMA

15 NOVEMBRE 2020 DALLE 16.30 ALLE 18.30.

Ognuno porta con sé le proprie ferite, ma fra esse c’è ne è una che non riesce a cancellarsi, che anzi sembra riproporsi nella nostra vita, con tutte le emozioni, le rabbie e le paure che porta con sé, con i sospetti e le fragilità che rendono difficili le relazioni importanti.
A questa ferita possiamo rispondere in molti modi, dal negarla al proiettarla, paralizzandoci o trasformandola in risorsa. Il teatro dell’anima continua la sua ricerca fra psiche e espressione, con il difficile tema della ricerca della propria parte più vulnerabile, di quella parte di noi che quando ci agisce ci mette in trappola. Anima, corpo, movimento, immaginazione, costruiranno questo nuovo incontro virtuale insieme alla scuola di Teatroarteterapia. Scovare il proprio assassino è un percorso, questi i prossimi incontri online

domenica 13 dicembre 
domenica 10 gennaio
domenica 14 febbraio
domenica 14 marzo seguirà un weekend in presenza (venerdi-domenica)

Intensivo dell’Associazione. La Bottega del Liocorno
per la scuola di Teatroarteterapia di Napoli e il Teatro dell’Animapresso Istituto Lama Tzong Khapa Napoli – via Cisterna dell’olio, 18

Primo Stage intensivo per la scuola di Teatro Arte Terapia 9 – 10 – 11 ottobre 2020

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Comincia il nuovo anno di Teatro Arte Terapia
cominciano i nuovi laboratori del Teatro dell’anima
Lo stage è coordinato da Dario Aquilina con la collaborazione del suo staff.

I RACCONTI DI ULISSE E IL DIFFICILE INCONTRO DELL’ANIMUS E DELL’ANIMA


STAGE INTENSIVO DI
TEATRO TERAPIA
CON IL TEATRO DELL’ANIMA

dell’Ass. La Bottega del Liocorno

9 – 10 -11 OTTOBRE 2020

POSSIBILITA’ DI PARTECIPARE
ANCHE SOLO IL 9 OTTOBRE DALLE 15 ALLE 20

Venerdì 9 ottobre dalle 15,00 alle 20,00
Sabato 10 ottobre dalle 9,30 alle 23,00
Domenica 11 OTTOBRE dalle 9,30 alle 18,00

L’incontro si svolge presso presso
Istituto Lama Tzong Khapa Napoli
via Cisterna dell’olio, 18

Per informazioni e prenotazioni: 3397408003 – 346 661 4031 – 3404627742

Oltre abiti comodi, ogni partecipante dovrà portare un paio di calzini e un lenzuolo biancoLo spazio, circa 100 mq garantisce una adeguata distanza ai partecipanti (il minimo è 4 mq), i locali saranno sanificati prima e dopo ogni incontro, verranno usate tutte le precauzioni consigliate.

Il primo weekend sarà 9-11 ottobre.

“I racconti di Ulisse e il difficile incontro dell’Animus con l”Anima”

Che traccia resta di Ulisse in chi lo ha incontrato nel suo peregrinare per il mediterraneo? La sua intelligenza e astuzia gli restituisce la felicità? Incontrarlo è una possibilità o una delusione? Riesce a vincere contro le forze della natura o solo a sopravvivere? Perché i suoi incontri con il femminile non riescono a nutrirlo?
La mente e il cuore sono in conflitto?
Animus e anima possono trovare un’integrazione?
Incontreremo Ulisse e le sue storie in tre giorni di lavoro attraverso il gesto, il movimento, la parola, la messa in scena di una drammaturgia naturale, che a poco a poco aprirà le porte allo spettacolo.

Venerdi dalle 15:00 alle 19:00 attraverso “il teatro dentro tutti”, cercheremo le risposte personali al mito, mentre sabato (dalle 9.30 alle 19.00) e domenica (dalle 9.30 alle 13.00) approfondiremo i personaggi e le vicende, alla ricerca della voce e del gesto della nostra anima.

Una nave vaga nel mediterraneo, porta Ulisse/Odisseo, che cerca di tornare ad una casa che si allontana ogni volta, a nulla serve il suo ingegno.
Gli manca una chiave. Sa difendersi dalle sirene, ma non sa trovare la sua unione.

Animus senza Anima, Anima senza Animus non può trovar pace.

Info: 3397408003 – 346 661 4031 – 3404627742

circe

«E quella, subito uscì e aprì le porte splendentie li invitò: essi, stolti, tutti insieme la seguirono.Euriloco invece rimase indietro: sospettò l’inganno.Ella li condusse dentro, li fece sedere su sedie e seggi,e per essi formaggio e farina e giallognolo mielemescolò con vino di Pramno; e nell’impasto aggiunseveleni funesti perché del tutto scordassero la patria terra.Ma quando a loro lo diede ed essi bevvero, allora subitoli percosse con la sua verga e li rinchiuse nel porcile.Ed essi di porci avevano e testa e voce e pelie tutto il corpo, ma la mente era intatta, come prima.Così quelli piangenti furono rinchiusi; e a loro Circebuttò ghiande di leccio e di quercia e corniolo,quali sempre mangiano i porci che dormono per terra. (Od. X,230-243)»


Calipso

“Sul promontorio seduto lo scorse:mai gli occhierano asciutti di lacrime, ma consumava la vita soave sospirando il ritorno, perché non gli piaceva la ninfa.certo la notte dormiva sempre, per forza,nella cupa spelonca, nolente, vicino a lei che voleva.Ma il giorno, seduto sopra le rocce e la riva,con lacrime gemiti e pene il cuore straziandosi,al mare mai stanco guardava, lasciando scorrere lacrime.”


Ulisse tra scilla e cariddi

Cadere in Scilla per sfuggire Cariddi Il mito narra che Ulisse preferì affrontare Scilla (purtroppo tragicamente per il suo equipaggio) pur di evitare il gorgo di Cariddi.”Il fianco destro di Scilla, il sinistro Cariddi implacabile tiene, e nel profondo baratro tre volte risucchia l’acqua, che a precipizio sprofondano, e ancora nell’aria con moto alternale scaglia, frusta le stelle con l’onda.”


Ulisse ascolta il canto delle sirene

“Vieni, celebre Odisseo, grande gloria degli Achei,e ferma la nave, perché di noi due possa udire la voce.Nessuno è mai passato di qui con la nera navesenza ascoltare con la nostra bocca il suono di miele,ma egli va dopo averne goduto e sapendo più cose “


Ulisse schernisce Polifemo

Che traccia resta di Ulisse in chi lo ha incontrato nel suo peregrinare per il mediterraneo? La sua intelligenza e astuzia gli restituisce la felicità? Incontrarlo è una possibilità o una delusione? Riesce a vincere contro le forze della natura o solo a sopravvivere? Perché i suoi incontri con il femminile non riescono a nutrirlo?
La mente e il cuore sono in conflitto?
Animus e anima possono trovare un’integrazione?
Incontreremo Ulisse e le sue storie in tre giorni di lavoro attraverso il gesto, il movimento, la parola, la messa in scena di una drammaturgia naturale, che a poco a poco aprirà le porte allo spettacolo.



La teatroarteterapia ti mette in contatto con i tuoi nuclei espressivi se vuoi, e in scena fra la gente se vuoi, ti consente incontri dentro e fuori di te, e al costo di un gruppo di incontro ti insegna un mestiere nella vita e nel lavoro: L’ARTE DI METTERTI IN SCENA NELLA VITA, e di aiutare chi vuole scoprirla.

Non è teatro e non è psicoterapia, è un motore che ti fa scoprire la potenzialità che possiedi e ti dà il coraggio di provarti e non da solo.

È un percorso di conoscenza di sé e degli altri attraverso la scoperta dei propri miti e dei propri simboli, per scoprire la propria originalità e i propri aspetti condivisi con le culture umane.

È un viaggio nella coscienza di sé, un modo per accogliere le differenze e valorizzarle.

Scoprirai il tuo movimento, il tuo corpo nello spazio e le sue memorie nella vita che esprime, scoprirai la tua natura sonora ed espressiva, senza dover essere artista, ma per incontrare il tuo mondo e entrare in relazione con gli altri attraverso tutta la tua ricchezza di emozioni, cultura, di passioni che hai imparato a riconoscere, usare, gestire.

Puoi usarla per lavorare a scuola, nei centri di riabilitazione, nelle strutture contro il disagio, e potrai andare in scena nei luoghi dove questo è un gioco o in un teatro.

Molti di noi lo stanno già facendo. Essere teatroterapista: un modo di essere, un modo di fare.

Venerdì 9 ottobre dalle 15,00 alle 20,00
Sabato 10 ottobre dalle 9,30 alle 23,00
Domenica 11 ottobre dalle 9,30 alle 18,00

Per informazioni e prenotazioni: 3397408003 – 346 661 4031 – 3404627742

Apertura Stagione 2020/2021

Scritto da Dario Aquilina on . Postato in Attività

Siamo pronti a ricominciare, da ottobre il teatro dell’anima e la scuola di teatro arte terapia riaprono i battenti.

La nostra idea di teatro arte terapia è quella di lasciar crescere in ciascuno di noi il flusso dell’espressione, quella di aprire le porte attraverso cui volare verso la propria forma espressiva, per conoscersi, ma anche per coinvolgersi in relazioni con l’altro ove il fare e l’essere diano risalto al proprio mondo interno e al comune risultato. Attraverso i linguaggi del teatro, del movimento, della musica, della scenografia, dell’immagine, dell’arte, in definitiva, ognuno e il gruppo possono imparare a scoprire capacità inaspettate e riuscire a coinvolgere in una relazione di aiuto e scoperta di sé ogni tipo di persona per uscire dal disagio, per sentirsi a proprio agio e padroni di sé.

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